Il rapporto tra lavoro e salute mentale - Notte del Lavoro Narrato 2023
Ad aprile si è svolta la decima edizione dell'iniziativa ideata da Vincenzo Moretti
🔮 Un mese è già passato in fretta. Come corre il tempo!
Solo un mese fa, ad aprile, si è svolta la decima edizione dell’iniziativa ideata dal sociologo Vincenzo Moretti, e ormai divenuta patrimonio di tutti, che intende dar voce a chi ha voglia di raccontare il lavoro sotto tanti punti di vista e strumenti comunicativi differenti.
Se mi segui sui social o leggi il mio blog Frasivolanti, forse sai già di cosa sto parlando. Ma niente paura: anche se non lo sai, non mi dilungherò troppo.
📖 Ho già raccontato tutto, nel dettaglio, nei due articoli qui sotto:
Il rapporto tra lavoro e salute mentale nella Notte del #LavoroNarrato 2023
Notte del #LavoroNarrato, salute mentale, 1° maggio e la lotta contro le ipocrisie del lavoro
In questa newsletter vorrei raccogliere per te, senza aggiungere troppe parole, tutte le emozioni scaturite da questa edizione della Notte, che ho scelto di dedicare al rapporto tra lavoro e salute mentale.
🎁 Ti lascio quindi all’ascolto e alla visione. Per i contenuti che trovi qui sotto specifico solo i nomi delle persone intervenute.
Spero che questa raccolta ti piaccia! Ci vediamo più giù per i saluti.
GIACOMO DONI (link)
ELENA BILOTTA (link)
VERONICA ROSSI (link)
IGNAZIO GRATTAGLIANO (link Spreaker)
CARMENÇITA SERINO (link)
🌟 La Notte del Lavoro Narrato lascia sempre dietro di sé scie benevole e porta con sé nuove idee. Stavolta mi ha anche portato a interpellare persone che non incontravo da tempo, mi ha fatto ricevere messaggi privati di gratitudine, mi ha fatto scrivere in chat a persone che, spronate dal racconto collettivo, hanno sentito l’esigenza di raccontarmi anche un pezzo della propria esperienza.
Qualche giorno fa ho incontrato di persona la professoressa Carmençita Serino, mia docente di Psicologia sociale all’università alla quale avevo chiesto (come avrai visto qui sopra) di portare una testimonianza per questa edizione della Notte.
Mi ha offerto un buon caffè, una bella chiacchierata di due ore sedute a un tavolino all’aperto e mi ha donato una copia del suo romanzo “Bosch e l’enigma delle fragole”. Sono gesti che non dimentico e di cui sarò sempre grata. Gesti inaspettati che si aggiungono al suo dono già grande di aver accettato di prestare volto e parole a questa iniziativa.
🔥 Non so dove tutto questo mi e ci porterà.
Qualcuno mi ha chiesto di continuare il discorso che ho iniziato sulla salute mentale, e voglio farlo davvero! Ho già in programma - te lo dico in anteprima - una nuova intervista su questo argomento.
🌸 Visto che ci sono, avrei anche una piccola richiesta da farti. Se conosci operatori che lavorano nell’ambito dei servizi per la salute mentale, fammelo sapere per favore. Magari a loro potrebbe far piacere parlare di questo tema e divulgare il loro parere sarebbe importante. Così come sarebbe importante ascoltare le voci di chi ha vissuto un disagio mentale o di chi è vicino alla tematica per altre ragioni.
Di strada ce n’è da fare e il mio zaino è pronto: quel che servirà via via lo aggiungerò in corso d’opera.
📸 Per salutarti con uno dei miei sguardi più intelligenti, ho appena scattato una foto sgranata con la webcam. In mano reggo il romanzo che la professoressa Carmençita Serino mi ha gentilmente donato.
Lo so, all’inizio di questa newsletter ho scritto che non avrei aggiunto troppe parole, ma forse chi mi legge abitualmente sa che quando comincio mi faccio prendere la mano e non la smetto più.
💡 Nonostante le difficoltà, che riguardano tutti prima o poi in questa vita, la parola che ora mi sento di dire è GRAZIE! Grazie per la bellezza di tutto ciò che ha senso e che possiamo ancora costruire. Grazie per un percorso narrativo che ogni anno si rivela portentoso. Grazie per gli stimoli che le persone mi danno. Perché continuare a fare quel che amiamo davvero, a un certo punto, non è più una scelta ma un obbligo che ci imponiamo per poter sopravvivere.
Ci vediamo al prossimo sorso e ricorda: leggi responsabilmente! ❣️
Laura